La rivoluzione finanziaria è iniziata e tu sei parte di questo cambiamento epocale.

Conio Team
Conio Blog
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6 min readDec 30, 2021

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In questa speciale edizione della newsletter di Conio ripercorreremo insieme questo anno di grandi cambiamenti. La rivoluzione finanziaria nata dal progetto di Satoshi Nakamoto, ha dato vita ad un movimento di cambiamento di cui TU sei parte integrante e attiva. Hai scelto di credere in questa rivoluzione, il cui obiettivo rimane uno: ridurre le barriere tecnologiche e sociali che impediscono l’utilizzo di servizi finanziari e la partecipazione alle economie locali a centinaia di milioni di persone in tutto il globo. Hai scelto di farlo insieme a Noi e vogliamo che tu sappia quanto siamo grati di percorrere questo percorso insieme a te, che sei parte di una grande community fatta di oltre 300.000 Bitcoiners. Grazie!

2021: l’anno della svolta.

Le cripto sbarcano a Wall Street.

Il 14 Aprile Coinbase, piattaforma per la compravendita di criptovalute, approda sulla borsa di New York con una quotazione record. Il giorno del debutto, l’azienda ha raggiunto un valore di oltre di 85 miliardi di Dollari, superando quello di banche internazionali come Santander, UBS, Barclays, Credit Suisse e Deutsche Bank.

L’ingresso in borsa dell’exchange segna un momento storico nella industria delle criptovalute e comporta grandi implicazioni per l’intero mercato. Il successo della quotazione, interpretato come un segnale di gradimento e sostegno per Bitcoin da parte della finanza tradizionale, è stata una vittoria per l’intero settore.

Arriva l’ETF statunitense: decisione storica della SEC.

Il 2021 ha visto anche il lancio del primo ETF basato sui futures bitcoin del Chicago Mercantile Exchange (CME Group) e approvato dalla Securities and Exchange Commission (SEC). L’ETF è stato lanciato il 19 ottobre 2021 alla Borsa di New York (NYSE). L’evento ha segnato un’altra pietra miliare nella legittimazione di Bitcoin come asset di investimento ed attirato una quantità record di capitale istituzionale.

Bitcoin dichiarato valuta legale a El Salvador.

Dal 7 settembre Bitcoin è ufficialmente valuta legale di El Salvador, l’esperimento ha catalizzato l’attenzione di tutta la community e della finanza tradizionale. Il paese, che ha già realizzato i primi profitti dall’acquisto della criptovaluta come riserva nazionale, punta ora a realizzare una città Bitcoin-friendly in cui non ci saranno tasse sul reddito o sulla proprietà, il tutto alimentato da energia geotermica (con cui verrà alimentata anche una mining farm) e finanziato da un rivoluzionario “Bitcoin Bond” da $ 1 miliardo.

La Cina banna il mining di criptovalute.

Nel 2021 è avvenuto l’ennesimo ban cinese delle attività legate alle criptovalute, colpendo questa volta il settore del mining, molto sviluppato nel paese. La presenza di gran parte delle attività di mining della rete Bitcoin nella Repubblica Popolare Cinese destava alcune insicurezze sulla possibilità di sabotaggio della potenza di calcolo da parte del governo di Pechino, ora scongiurate con la ricollocazione dei macchinari in altri paesi ed il completo recupero della potenza di calcolo, avvenuto in pochi mesi.

Tesla investe $ 1,5 miliardi in Bitcoin.

La corsa di Bitcoin nell’alta finanza e la sua crescente adozione da parte della popolazione ha spinto grandi società ad interessarsi attivamente al settore, chi per sviluppare servizi ed offrire cripto ai propri clienti, come PayPal, Visa o Mastercard, chi per diversificare i bilanci aziendali come Tesla, che ha investito questa primavera 1,5 miliardi di liquidità aziendale in Bitcoin.

E ora spazio ai numeri:

Bitcoin è trasparente, chiunque può consultare il suo codice, i dati della rete e della Blockchain per ottenere informazioni sullo stato delle cose. Dopo un focus sul prezzo di Bitcoin, daremo uno sguardo ad alcuni dati on-chain per interpretare insieme l’andamento di questo particolare 2021.

1. Un All Time High dopo l’altro:

Prezzo di Bitcoin 2010–2021
Prezzo di Bitcoin 2020–2021

La prima criptovaluta registra un aumento dei prezzi del 78,5% dal 1° gennaio 2020. Bitcoin segna un vigoroso aumento di capitalizzazione dopo un 2021 di “prove generali”, in attesa del grande spettacolo. L’anno, per la più grande criptovaluta, è stato segnato da diversi “stress test”, partendo dal ban cinese che ha significato la perdita di oltre il 50% della potenza di calcolo della rete, fino all’aggiornamento del codice di Bitcoin “taproot”, approdato senza problematiche a metà novembre.

2. Potenza di calcolo ai massimi storici:

Hashrate

Dopo il divieto ordinato dal governo cinese sul mining di Bitcoin nel maggio 2021 e la conseguente perdita di oltre il 50% della potenza di calcolo, Bitcoin ha recuperato totalmente l’hashrate perso. Gli impianti di mining sono stati ricollocati in aree geografiche che offrono energia a basso costo ed una tranquillità normativa che possa tutelare l’esistenza di queste realtà, come Stati Uniti, Kazakistan, Canada e Russia. L’abbandono dei miner dalla Cina ha scongiurato possibili sabotaggi delle attività di mining nel paese e comportato una redistribuzione della potenza di calcolo, che appare ora più distribuita geograficamente, ed una maggiore penetrazione delle energie rinnovabili nel settore, in particolare in Canada e negli Stati Uniti.

3. Cresce l’interesse istituzionale:

Volume totale transazioni oltre $ 100.000,00

Il grafico mostra l’intensificazione delle transazioni con valore superiore a 100.000 dollari, riconducibili all’operatività di investitori istituzionali. Da settembre l’attività si è ulteriormente animata superando diverse volte i 500 miliardi di dollari scambiati in una giornata. La legiferazione in El Salvador sull’uso di Bitcoin come moneta a corso legale, l’approdo di Coinbase in borsa e l’approvazione del primo ETF su Bitcoin ha decretato l’aumento di interesse degli investitori istituzionali e delle prime grandi aziende come Tesla, Paypal, Visa, ecc.

4. Hodlers in aumento:

Numero di indirizzi con monete ferme da 1+ anni

Il grafico mostra come il tasso di crescita del numero di indirizzi con monete che non vengono spese da oltre 1 anno è in continuo aumento. Ciò dimostra come sempre più investitori reputino Bitcoin un asset ancora sottovalutato e di cui non hanno intenzione di sbarazzarsi. Il crescente riconoscimento di Bitcoin, la situazione economica mondiale che mostra diverse incertezze, ed una pandemia, di cui si devono ancora scoprire gli effetti a medio termine sul sistema finanziario globale, non ha spinto le persone a vendere i propri Bitcoin ma piuttosto ad accumularne altri, come forma di garanzia alla luce di un’inflazione in aumento e di tassi di interesse pronti a salire.

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